RICERCHE PROTOCOLLO COIMBRA E SCLEROSI MULTIPLA

La ricerca scientifica è parte integrante dell’Associazione Italiana Protocollo Coimbra e grazie all’aiuto dei nostri soci abbiamo finanziato ricerche che riguardavano qualità di vita, disturbi dell’umore e cognitivi nel paziente con sclerosi mulitpla.

La raccolta dati delle ricerche è avvenuta con la somministrazione di questionari online validati per la sclerosi multipla come il MSQOL-54, il Fatigue Severity Scale (FSS), l’Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS) e il Center for Epidemiological Study – Depression Scale (CES-D), Prospective and Retrospective Memory Questionnaire (PRMQ), Multiple Sclerosis Neuropsychological Questionnaire (MSNQ) e Beck Depression Inventory (BDI-II).

Descrizione, procedure e durata delle ricerche è possibile trovarle nelle rispettive pagine.

QUALITA’ DI VITA E SCLEROSI MULTIPLA

La Sclerosi multipla è una malattia autoimmune infiammatoria cronica, con decorso progressivo e ingravescente che porta ad un aumento graduale della disabilità. I pazienti lamentano una perdità della qualità della vita e i sintomi correlano con la gravità della malattia. La ricerca vuole valutare come la terapia farmacologica e/o la terapia con alte dosi di vitamina D (Protocollo Coimbra), influiscono sui sintomi e come queste migliorano la qualità della vita nei pazienti con sclerosi multipla.

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DEPRESSIONE E SCLEROSI MULTIPLA

La depressione è un sintomo frequente nel paziente con sclerosi multipla ed è stimata tra un 14-57% a seconda della popolazione, dalle misure metodologiche impiegate e dal variegato spettro dei disturbi depressivi. La depressione è più frequente nella sclerosi multipla rispetto ad altre patologie croniche ed è più del doppio rispetto alla popolazione generale.

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DISTURBI COGNITIVI E SCLEROSI MULTIPLA

ll disturbo cognitivo interessa circa il 50-60% dei pazienti con sclerosi multipla ed ha un significativo impatto funzionale, influenzando qualità e stile di vita dei pazienti con Sclerosi Multipla (SM).

Il disturbo cognitivo determina modifiche comportamentali che coinvolgono vita sociale e affetti familiari ed in molti studi è risultato essere un fattore predittivo di abbandono lavorativo, indipendentemente da durata della malattia e livello di disabilità fisica. I costi sociali e lavorativi sono altissimi, anche perchè la maggior parte della popolazione affetta da Sclerosi Multipla è costituita da giovani adulti.

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